(nonsense con strafalcioni)
Ora che siamo alle sogliole della primavera
mi troverai già mangiata, breve e succinta.
Non ti curare se rido sguainata
pensa piuttosto al mio assaggio di danza
ho studiato da sola
sono un’auto di latta
ma ho un dubbio a croce:
la forza di gravidanza
riuscirà a farmi oltrepassare i ragagnoli di tempo?
Il mio patè d’animo è come un pazzo da 200 pezzi
e inutilmente affliggo manifesti.
Sto come la Torre pedante
putrefatta di fronte a certe cose
il non super ultrà
una trop-modem entrata nei jeans dei primati!
Ma ho fatto un proposito:
compro una moto che costa una cifra gastronomica
faccio venti riflessioni sulle ginocchia
mi fumo le droghe di legno del mio letto
e coi miei pantaloni a zanna d’elefante
mi ritiro in un altro aceto sociale!